A cura di Alessandra Di Giuseppe

Piccole e medie imprese ed accesso al credito durante la crisi

 Il territorio vibratiano è notoriamente costellato da una miriade di  medio-piccole imprese, sotto – capitalizzate strutturalmente,  costrette a chiudere o a cedere le proprie attività  a causa degli effetti negativi dell’attuale crisi economico-finanziaria, dell’ irrigidimento delle regole di patrimonializzazione delle banche e del peggioramento delle condizioni di accesso al credito.

La crisi del sistema bancario si riflette maggiormente sul settore delle piccole medie imprese e sulle difficoltà che hanno di resistere ad un periodo di difficoltà di accesso al credito in tutta Europa. In Italia l’aumento degli oneri finanziari applicati dalle banche resta il peggiore anche rispetto alle PMI greche e portoghesi; il confronto con la Germania, il Belgio e l’Austria è devastante.

Il nord Italia riesce comunque a competere con le aree europee più avanzate grazie alle intese tra banche, enti locali e associazioni di categoria, al contrario del centro sud dove l’accesso al credito per le piccole medie imprese è pressoché precluso. Permangono notevoli differenze fra le diverse regioni circa le condizioni per accedere ai finanziamenti.

Anche in  Val Vibrata, negli ultimi tempi si avvertono sintomi di stagnazione, di disaffezione all’investimento ed all’innovazione. Il tempo passa, il territorio non è supportato finanziariamente ed una generazione di imprenditori rischia di lasciarsi un grande futuro dietro le spalle.

Quali strumenti di finanziamento alternativi, quali percorsi e procedure potrebbero intraprendere le piccole imprese locali per la propria sopravvivenza?

Un imprenditore abruzzese in difficoltà, al quale viene negato un finanziamento bancario in quanto sprovvisto delle garanzie richieste, quale altra possibilità si trova di fronte?

La soluzione non è difficile come sembra. L’imprenditore ha una strada alternativa: l’Eurofidi, il più grande Confidi italiano, uno dei più rilevanti soggetti di garanzia fidi a livello mondiale. Attraverso la concessione di garanzie Eurofidi aiuta le Pmi ad ottenere maggior credito dal sistema bancario ed opera mediante il Fondo Centrale di Garanzia.

Il “Decreto anticrisi” del 2008 ha potenziato il FGC con il riconoscimento dello Stato Italiano come garante di ultima istanza. L’iter da seguire è molto semplice: l’imprenditore può rivolgersi direttamente alla filiale Eurogroup di Pescara e richiedere direttamente un finanziamento attraverso il fondo centrale di garanzia. L’azienda deve operare sul mercato da più di tre anni. L’Eurogroup provvederà ad effettuare una verifica attraverso il calcolo del rating, ovvero una verifica della credibilità di un’impresa e della sua solvibilità.

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