Di Alessandra Di Giuseppe

ECCO LE NUOVE FORME DI FINANZIAMENTO ALLE IMPRESE

Con gli ultimi interventi legislativi, sono stati introdotti, in Italia, nuove forme di finanziamento per le imprese. A causa della scarsa possibilità di accesso al credito bancario, sono state  introdotte nuove forme di finanziamento diverse da quelle bancarie.

Le nuove misure extra – bancarie individuano nuovi canali di afflusso per i capitali nell’ economia reale, alcune riguardano il rafforzamento del capitale proprio aziendale (ACE e Equity crowdfunding), altre riguardano nuovi canali per favorire l’afflusso di capitali da parte di terzi.

L’Ace è stato introdotto dal decreto “Salva Italia” del dicembre del 2011 ed è l’acronimo di Aiuto alla crescita economica. E’ una misura finalizzata al riequilibrio di finanziamento delle imprese.

Serve a migliorare il trattamento di sfavore del capitale di rischio rispetto a al ricorso al debito.

L’agevolazione consiste nella possibilità per le società e gli interessati di dedurre dal reddito da dichiarare una somma ottenuta applicando all’incremento di capitale del 2012 una percentuale fissata con decreto ministeriale.

L’equity crowdfunding è stato innovato con il decreto Crescita bis, è prevede il ricorso alla collaborazione della folla (crowd), per la raccolta fondi per sostenere progetti ed idee innovative.

In sostanza è uno scambio di informazioni, di capitale tra persone o gruppi attraverso strumenti informatici.

La Consob nel 2013, ha pubblicato una normativa su l’equity crowdfunding, che permetterà alle start up innovative di raccogliere fondi attraverso piattaforme registrate presso un registro Consob, al fine di tutelare l’investitore e l’imprenditore.

Il finanziamento è il frutto di un investimento on line, con il quale si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società. La  contropartita per il finanziamento è rappresentata dal  complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa.

Le altre misure introdotte per finanziamenti extra bancarie, riguardano invece, l’afflusso di capitali da parte di terzi e sono: Project bond, minicorporate bond e le cambiali finanziarie.

I project bond sono emissioni obbligazionarie  finalizzate alla realizzazione di un progetto e godono di uno speciale trattamento fiscale, sottoforma di detrazioni degli investimenti nelle nuove società o  start up ai fini Irpef. In poche parole, chi crede in un progetto innovativo, può finanziare la società e fruire della detrazione del 19% ai fini Irpef o sottoforma di deduzione del 20% dalla base imponibile Ires. Percentuali maggiori di detrazioni sono previste per chi finanzia una Start up innovativa.

I mini corporate bonds sono strumenti alternativi di finanziamento, rappresentano un mercato nuovo per le piccole imprese. Sono obbligazioni che possono essere emesse da società non quotate, la quale, vende il suo debito al fine di reperire liquidità.

Le cambiali finanziarie sono titoli di credito che possono essere emesse da società di capitali, da cooperative e mutue assicuratrici diverse dalle banche e dalle micro-imprese, con scadenza compresa fra 3 mesi e 12 mesi. Sono considerati a tutti gli effetti dei valori mobiliari tramite i quali le imprese che li emettono possono usufruire della raccolta del risparmio presso il pubblico.

I nuovi strumenti introdotti, oltre ad incentivare nuove imprese e start up innovative,  sono utilizzabili anche per il risanamento di aziende già stabili per il rafforzamento della struttura.

E’ auspicabile una semplificazione per favorire le intermediazioni e l’accesso alle nuove forme di finanziamento,  in modo tale che il mercato possa fornire strumenti di consulenza e servizi omogenei  per tutte le PMI.

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