Rossano Piccioni, colpo di fulmine per il fumetto e non solo

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Incontro Rossano Piccioni nel suo studio di Martinsicuro.

Il posto è un piccolo tempio del fumetto ma la produzione artistica di Rossano ha molti aspetti. A caratterizzarlo è infatti una straordinaria capacità di variare il suo stile pur rimanendo sempre fedele a se stesso. Satira, iperrealismo bonellide, linea chiara per il fumetto francese, dipinti quasi fetish e segno più intimista per le edizioni Codice. Direi che per il momento può bastare per un artista nato nel ’75…

Cominciamo dall’inizio…

Prima l’Istituto d’Arte di Ascoli Piceno, dopo l’Accademia di Milano sezione advertising. Ho iniziato a fare fumetti tardi, dopo l’università. Ero incuriosito dall’arte sequenziale e mi sono accostato a questo mondo grazie all’esperienza di story boarder. La visualizzazione su carta di uno spot pubblicitario non è altro che un mini fumetto di quello che poi va in pellicola. La scintilla, devo ammettere, è scoccata solo dopo aver letto Andrea Pazienza. Ricordo che pensai “… si possono fare queste cose con i fumetti? Voglio provarci anche io”. 

È andata bene a quanto pare…

Ho iniziato le prime collaborazioni a fumetti con le edizioni Cut Up, per cui ho realizzato due volumi della serie “Inside, di lì a poco è arrivato “L’insonne” per  Arcadia e ho vinto immediatamente dopo il  Prix Le Blanc a Bruxelles , sono stato pubblicato da Le Lombard e molti altri lavori…

Gli incontri più significativi?

Non ho avuto un vero e proprio maestro ma osservando e ascoltando Vittorio Giardino ho imparato molto, il mio concetto di fumettista-artigiano lo debbo in gran parte a lui. Un altro incontro che mi ha arricchito, soprattutto umanamente, è stato con Giuseppe di Bernardo, corretto, presente, serio. Il resto lo devo alla mia tenacia, all’ostinazione, al mio amore verso il fare. Quella del fumetto è una realtà piena di insidie, contrattuali e non solo. Gli incontri giusti sono importanti.

Per questo hai deciso di fondare una tua scuola di fumetto?

Ho creato circa dieci anni fa la Scuola di fumetto Adriatica che è diventata una realtà nel giro di poco tempo. Oggi la mia scuola vanta numerose sedi, tra cui Ancona, San Benedetto del Tronto, Giulianova. Quest’anno ho fondato l’Accademia del Fumetto Adriatica con sede a Civitanova Marche e San Benedetto che vuole offrire un pacchetto formativo diverso agli allievi. Cinque anni fa, nel 2008 circa, ho fondato le Edizioni Inkiostro  e la rivista antologica Denti, con l’intento di pubblicare i miei allievi.

Va bene, il fumetto è la tua passione, e allora quelle tele?

Ho sempre considerato il fumetto un mio primo amore, ma non è certo l’unico. E’ un po’ come la prima cotta, il primo colpo di fulmine per una donna! Quando ho un po’ di tempo fuggo nella realizzazione chimica delle mie tele. Dipingo appena ho un attimo di tempo e cerco di esplorare tematiche che con il fumetto non sfioro nemmeno, cioè l’universo femminile e tutto ciò che ne ruota intorno.

Ti avanza tempo per altro?

Quest’estate ho creato, con l’amico e complice Matteo Bianchini, Martin Satira, pagina facebook e cartaceo di satira politica che nel giro di pochi giorni è arrivato a contare oltre 2500 affluenze quotidiane. Inoltre sto realizzando un libro a fumetti sulla creazione dell’universo per le Edizioni Codice su testi dell’astrofisico Amedeo Balbi  e mi accingo, fortunatamente, alla realizzazione di… ma non posso davvero dirlo.

Se debbo realizzare un noir, so dove spingere l’ acceleratore e dove frenare, dove spingere con i neri e dove fermarmi, viceversa se tratto una storia intimista, mi rifugio in un segno minimal e così via… l’importante è che la tensione che mi guida sia sempre in evoluzione e alla ricerca di nuovi stimoli, sia nel campo del fumetto che nella vita quotidiana. ”

A presto Rossano…su queste pagine spero!

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