Ospedale Val Vibrata, ecco il piano di rilancio
Nuove sale parto, abbattimento delle liste d’attesa e costruzione di nuovi parcheggi.
Ostetricia, chirurgia e ortopedia sono queste le tre aree da cui è partito il rilancio dell’ospedale “Val Vibrata”, passato sotto la gestione di Giustino Varrassi, direttore della Asl di Teramo. Infatti dopo un periodo di decadenza con parcheggi semivuoti, reparti senza guida e carenza di personale che hanno portato l’ospedale al baratro di un’ipotetica privatizzazione parziale, ecco qui l’arrivo della convenzione con l’Università de L’Aquila che ha sfornato fior fior di primari giunti a dar manforte all’ospedale vibratiano.
È proprio il Direttore Sanitario della Asl di Teramo, Camillo Antelli, che entra nello specifico dei numeri e ci illustra come, già dai primi mesi, l’ospedale Val Vibrata sia diventato il secondo punto nascita della Provincia di Teramo con oltre 700 parti, alcuni dei quali con la nuova tecnica dell’analgesia peridurale, portati a termine con risultati eccellenti. Ma il rilancio passa anche per la costruzione di nuovi parcheggi, nuove sale parto e l’abbattimento delle liste d’attesa con l’istituzione di due strutture, una a Martinsicuro e l’altra a Sant’Egidio alla Vibrata, dotate di attrezzature di ultima generazione che svolgeranno attività ambulatoriale con la presenza di medici di famiglia coordinati dal Dirigente Responsabile Valerio Profeta. Un modello vincente che sarà riproposto anche per Teramo Atri e Roseto.
Si aspetta il 2013 per tirare le somme sull’operato della Regione che con la razionalizzazione delle risorse ha permesso l’assunzione di nuovi medici tramite concorso pubblico per il rilancio dell’ospedale Val Vibrata.
Infine un occhio di riguardo è rivolto alla prevenzione sul territorio, con un camper attrezzato che permetterà di effettuare screening sui tumori dell’apparato genitale femminile.
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