L’ARTE E’ PER TUTTI: A TU PER TU CON LA PITTRICE PAOLA CELI

“Mentre dipingo strappo ogni piccolo e semplice gesto di vita”
“Sospensioni” è questo il nome della mostra di pittura di Paola Celi che sarà possibile ammirare da sabato 12 settembre a sabato 26 al Centro Pacetti a Centobuchi di Monteprandone. Una mostra che tramite i volti femminili vuole parlarci dell’autrice, ma anche di noi. Ognuno può trovare una parte di sè, provare sensazioni diverse. Ogni quadro sarà accompagnato da una poesia che vuole essere una continuazione dell’opera. Per conoscere meglio la sua arte siamo andate nel suo studio-bottega in via Filzi a Villa Rosa. Lì abbiamo avuto modo di immergerci nelle sue opere, di sentirci protagoniste del dipinto e di conoscere questa pittrice, che ci ha aperto la sua porta parlando con entusiasmo del suo amore per il disegno, della sua famiglia, della sua vita di tutti i giorni.
Quando è nata la sua passione per la pittura?
“Disegnavo già da piccolina, ma lo facevo per passare il tempo. Poi crescendo ho continuato, non c’è stato uno scatto è stato un seguito naturale”.
Cosa rappresenta per lei questa forma d’arte?
“Si disegna per conoscersi, per fare uscire il nostro mondo interiore. Ogni persona guardando un quadro può trovare una parte di sè, una traccia, gli stessi occhi possono guardare in modo differente, provare sensazioni diverse. Mi piace il contatto con il pubblico, faccio mostre nelle piazze, nelle pinete, se resti chiuso nelle gallerie l’arte diventa per pochi, l’approccio è diverso, a me piace dipingere per tutti”.
Nelle sue opere la protagonista è la donna
“Sono una grande osservatrice del mondo circostante e sono sensibile al mondo femminile. Dietro queste donne scorre la mia ricerca, una ricerca che può essere interiore, ma anche estetica. Un percorso introspettivo che dà vita a diversi volti. Le figure femminili possono rappresentare l’attualità, ma anche partire da dei punti storici”.
“Prediligo la matita, il tratto, il segno, il figurativo. Ho abbandonato la tela da tanti anni e ora disegno su tavola perchè ha già una vita preesistente attraverso le venature. In base alla costruzione della venatura nasce l’opera, non faccio bozzetti. Mi piace il riciclo di oggetti distrattamente dispersi per strada, nelle mie opere utilizzo anche materiali naturali come la corteccia, le pietre”.
Un consiglio da dare ai giovani con la passione per la pittura
“Studiate, disegnate, prendete in mano la matita e lasciate un po’ da parte il computer”.