La satira politica del vignettista Nando Perilli
A cura di Virginia Ciminà
Più di trent ’anni di politica raccontata attraverso vignette, caricature, disegni e schizzi sui personaggi e sugli avvenimenti della vita locale e nazionale. Vicende note a tutti ma che nessuno aveva ancora raccontato attraverso matite, pennelli e acquarelli.
Chiamarlo vignettista o caricaturista è sicuramente riduttivo. Nando Perilli infatti è un artista a 360 gradi che ama definirsi “padrone della satira con la fantasia”. Nasce a Nereto nel 1947 e dopo un’infanzia trascorsa tra i banchi di scuola, l’oratorio e il campo di calcio, si iscrive all’ Istituto d’Arte Grafica e Pubblicitaria di Ascoli Piceno che frequenta solo per tre anni, per poi ritirarsi a causa della prematura scomparsa del padre. Avviene così il passaggio dalla scuola al lavoro, che porta il giovane Nando a trovare occupazione presso la fabbrica Ceramiche Mignini di Nereto dove riesce a mettere in pratica tutte le sue competenze artistiche. In quegli anni ebbe la fortuna di conoscere grandi maestri di Castelli, Emilio e Romeo Pardi ai quali deve l’apprendimento di molti segreti della ceramica castellana, dalla tecnica del paesaggio a quella dei paesaggi di colore invertiti. Questa prima esperienza lavorativa si concluse nel 1982 quando decise di aprire una sua bottega a Nereto.
Ma la vera svolta per la sua carriera da vignettista avviene nel 1985 quando in occasione della festa del quotidiano “Avanti!”, organizzata dalla sezione locale del Partito Socialista Italiano, a cui lui era iscritto. Furono inviati a Nereto alcuni esponenti della testata tra i quali Raffaele Genah. Fu proprio quest’ultimo a proporre a Nando una collaborazione che gli diede negli anni grande visibilità e successo a livello nazionale e internazionale come l’intervista dedicatagli da Panorama. Oltre 400 opere inviate nella Capitale che ritraevano il mondo politico da Natta a Occhetto, Fanfani e Spadolini. Una popolarità che lo portò a breve di fronte un difficile bivio: trasferirsi a Roma per affermarsi come vignettista oppure rimanere a Nereto a gestire la sua bottega. Ma il suo cuore scelse per lui, tanto da decidere di rimanere nel suo paese d’origine vicino alla moglie Maria Pia e ai figli Emanuele e Davide.
Anni di vignette e caricature che hanno impegnato Nando Perilli in diverse collaborazioni come quella con “Paese Sera”, quotidiano romano e “Il Centro”, quotidiano abruzzese, oltre a numerose mostre locali.
Una passione la sua che non si è spenta nel tempo ma ha trovato vigore con l’ascesa in politica di Beppe Grillo, quest’ultimo protagonista in numerose opere come per esempio l’ultima appena sfornata che ritrae lo stesso Grillo e Casaleggio in sella ad una vespa, con chiari riferimenti all’opera Felliniana “Vacanze Romane”.
Nando Perilli non è solo satira politica ma racchiude un’infinità di mondi: dal calcio, alla religione passando per l’attualità. Una fantasia tradotta su fogli bianchi ,grazie alla complicità della sua matita per realizzare vere e proprie opere d’arte.