IL SANTO CHE LOTTO’ CONTRO ERESIE ED IGNORANZA

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Giacomo della Marche è venerato a Monteprandone che ne conserva memoria

a cura di Paride Travaglini

IMG_9843Monteprandone,oltre ad aver dato i natali ad artisti e studiosi, è conosciuto per essere il paese di San Giacomo della Marca, un personaggio di grande attualità che con la sua attività di predicatore itinerante, ma anche di giurista e di “uomo di pace”, ha saputo porre le basi etiche e civili per una convivenza interculturale che lega, all’interno di un sistema di valori condivisi, moltissime città italiane ed europee.

San Giacomo, nacque a Monteprandone nel settembre del 1393 da Antonio Gangale e da Antonia Rossi. Gli fu dato il nome di Domenico.

I lavori dei campi e della pastorizia hanno segnato gli anni della fanciullezza del piccolo Domenico. A spese sue provò la durezza del lavoro di mandriano, dopo essere rimasto orfano di padre a 7 anni. Insoddisfatto di quella vita, abbandonò la casa e se ne andò da uno zio sacerdote in Offida, che lo avviò agli studi, che il giovane proseguì ad Ascoli Piceno e successivamente a Perugia, dove si laureò in diritto civile ed ecclesiastico. L’anno 1416, segnò una svolta fondamentale nella vita di Domenico che lasciò la carriera di magistrato e scelse la vita religiosa cambiando il nome in quello di Giacomo. Il 13 giugno 1420 nel convento di Fiesole, dove ebbe per maestro San Bernardino da Siena, fu ordinato sacerdote. Tutti i biografi sono concordi nel testimoniare la grande capacità oratoria di fra Giacomo da Monteprandone, frutto di innata capacità e di preparazione accurata. E questa sua capa­cità, la mise a disposizione della Chiesa per il bene delle anime, per tutta la sua vita. Predicò con un linguaggio vivo, ricco di esempi, accessibile a tutte le classi sociali in tanti luoghi delle Marche e dell’Italia Centrale. Combatté fermamente le idee propagandate da numerosi gruppi di eretici, principalmente dai Fraticelli, che attentarono numerose volte alla sua vita. Si espresse contro la bestemmia ed a favore del perdono, del dialogo e della pace. Predicò contro le eresie oltre l’Adriatico e per missioni diplomatiche nell’Europa centro orientale, su incarico di Papa Eugenio IV.

Lottò contro la prostituzione cercando di riportare le donne che la praticavano sulla retta via e contro l’usura, non limitandosi solamente aIMG_9844 predicare ma cercando di aiutare i poveri chiedendo ai ricchi elemosine. Istituì i “Monti di Pietà” dai quali si ricevevano prestiti senza interesse o a bassissima percentuale. Tra i prim “istituti”ricordiamo quello di Ascoli fondato nel 1458 e di Perugia nel 1462.

San Giacomo amava particolarmente i bambini che difese strenuamente dalla cattiveria degli adulti. A tal proposito si ricordano numerosi miracoli operati dal santo a favore di questi ultimi vittime della crudeltà ed insofferenza umana. Il 22 agosto 1449 il Papa Nicolò V concesse a San Giacomo il permesso di erigere un convento francescano nel suo paese nativo, Monteprandone, dedicato alla beata Vergine Maria delle Grazie, nella cui chiesa ancora oggi si conserva una preziosa e venerata formella in terracotta, donata a San Giacomo dal Cardinale Francesco della Rovere. Lasciata la predicazione ufficiale il santo pensava di dedicarsi alla preghiera e allo studio nella pace del convento di Monteprandone, ma una lettera di Papa Sisto IV gli impose di portarsi a Napoli su richiesta di re Ferdinando di Aragogna.

Nonostante San Giacomo fosse ormai in avanzata età e in cattive condizioni di salute obbedì immediatamente all’ordine del Papa e nella primavera del 1473 raggiunse Napoli, dove predicò fino alla sua morte avvenuta alle ore 7:00 di giovedi 28 Novembre 1476.

Dal 2001, il corpo incorrotto del Santo è custodito presso il santuario di Monteprandone. San Giacomo, istituì nel Convento di Santa Maria delle Grazie di Monteprandone una ricca ‘libreria’ , o raccolta di libri per l’istruzione dei religiosi del suo stesso paese, dei confratelli delle Marche e di quanti avessero sentito, come lui, lo stimolo per gli studi.

San Giacomo era nemico dichiarato dell’ignoranza e sentiva la necessità di un continuo aggiornamento culturale; “proclamava di non sapere se non studiare e nella sua biblioteca fece posto anche ai classici pagani” e nonostante i continui impegni religiosi e politici, trovava il tempo per la ricerca e la raccolta di nuovi libri e di nuovi autori illustri.

Anche se molti libri, come scrive il suo primo biografo Fra Venanzio- se li era scritti lui poveramente per non fare molta spesa, quando l’opera o l’autore era importante, non esitava a sborsare un buon prezzo.

Della biblioteca istituita da San Giacomo della Marca, arricchitasi anche dopo la sua morte fino a raggiungere più di 700 pezzi, oggi rimane solo una minima parte. La presenza di un codice del IX-X secolo e di 54 codici del XIV-XV secolo è sufficiente però per parlare di un autentico tesoro di inestimabile valore artistico e culturale, tornato al suo splendore dopo il restauro curato fino al 2012 dall’Opificio delle Pietre dure di Firenze.

IMG_9847I Codici, ora esposti presso il Museo di Monteprandone, e conservati in teche per proteggerli dagli effetti delle variazioni di illuminazione e di temperatura, sono una parte di quella “Libreria di San Giacomo”, raccolta nel ’400 dal Santo e comprende Sermoni, Collazioni, Compendi, Cronache, Decretali, Decreti, Dialoghi, Dominicali, Dissertazioni, Epistole, Glossari, Laudi, Letture, Monografie, Quadrigesimali, ecc.. Non mancano opere ed autori di storia romana, autori di letteratura classica, opere di letteratura italiana, opere di letteratura cristiana.

Si tratta di 61 volumi oltre  una lettera di San Giacomo a San Giovanni da Capestrano, datata Roma 14 dicembre 1455.

Molti codici sono straordinariamente miniati e su alcuni si legge ancora il nome della persona che aveva regalato o venduto il libro a San Giacomo, il prezzo ed il luogo di destinazione: “ Loci Sancte Marie Gratiarum Montis Prandoni ordinis Minorum”.

Info: URP Monteprandone 0735/710930- Pro Loco Monteprandone 360489535

Bibliografia: San Giacomo della Marca: la vita, i miracoli, le preghiere; San Giacomo a Monteprandone; San Giacomo divino predicatore; San Giacomo e l’altra Europa; I codici della Librerai di San Giacomo della Marca

 Foto di Paride Travaglini

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