Il monastero di San Benedetto a Gabbiano

Monastero San benedetto a Gabbiano

A cura di Virginia Cichetti

Il monastero di San Benedetto a Gabiano (oggi Gabbiano, frazione di Corropoli), ha conosciuto epoche di grande fasto e rivestito ruoli di primaria importanza sul territorio ecclesiastico del versante adriatico.

Fu fondato nel XII secolo dai Benedettini Cassinesi, molto probabilmente sui resti di un’antica abitazione di epoca romana, di cui ci pervengono i resti di una cisterna. Le prime carte che menzionano il monastero risalgono al 1188 e documentano la sua dipendenza dall’Abate di San Nicolò a Tordino con territori decisamente molto estesi per l’epoca. Le chiese di San Salvatore, San Lorenzo e Santa Scolastica erano dipendenze dei Benedettini di Gabiano.

Pare che nel XV secolo il monastero ospitò uno dei più grandi musicisti e miniatori dell’epoca, tale Berardo da Teramo detto Zàcara, le cui opere musicali furono eseguite fin oltre le Alpi e le cui miniature sono tutt’oggi conservate presso la Fondazione Cini di Venezia.

Nel giugno del 1507 l’intero comprensorio fu annesso alla giurisdizione di Corropoli e nel 1671 il monastero fu dato in affitto ai monaci di Santa Maria di Mejulano. All’inizio del XIX secolo tutti i beni del convento furono sequestrati e venduti.

La cappella ha subìto molti restauri; entrambe le navate laterali sono andate perdute, la facciata in laterizio è dominata da un campanile a vela e sul portone vi è un arco di mattoni con decori altomedievali.

Convento e chiesa di San Benedetto a Gabbiano sono oggi in grave stato di abbandono e c’è bisogno davvero di tanta immaginazione per figurarsi la bellezza di una struttura che ha alle spalle una storia lunga molti secoli.

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