Degrado monumento dedicato ai caduti partigiani del mulino De Jacobis, i comunisti teramani lo ripuliscono

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Il sito dedicato alla memoria dei giovani eroi teramani si presentava come ogni anno nell’incuria totale

TERAMO Nella giornata di ieri, dato l’avvicinarsi del 74° anniversario della storica Battaglia di Bosco Martese, un gruppo di compagni teramani si è recato in località Ara Martese del Comune di Rocca S.Maria (TE) dove è presente il monumento dedicato ai caduti partigiani del mulino De Jacobis fucilati dai nazisti in quel luogo il 25 settembre del 1943.

Il sito dedicato alla memoria dei giovani eroi teramani si presentava come ogni anno nell’incuria totale, circondato da sterpaglie, erbacce alte, cumuli di fango e massi caduti, che testimoniano purtroppo l’abbondono delle istituzioni e degli organi preposti per uno dei luoghi simbolo della resistenza teramana e italiana.

Alcuni compagni si sono così recati sul posto per porre rimedio al degrado e sistemare l’area. Muniti di zappe, falci, pale e rastrelli, hanno dapprima provveduto a ripulire il terreno circostante. Successivamente sono stati depositati alcuni pacchi di ghiaia bianca e pietrisco, acquistati in proprio, per rendere fruibile il sito e ridare decoro al monumento.

La delegazione era composta da: Mario Ferzetti, Mirko De Berardinis, Mimmo Rofi e da Vittorio e Tino Melozzi fratelli di Gabriele, uno dei giovani fucilati dai nazisti.

Il gruppo di compagni parteciperà, come sempre, alle Celebrazioni della Battaglia di Bosco Martese che si terranno il 25 settembre al Ceppo e alla cerimonia della deposizione della corona al monumento che è stato ripulito per l’occasione, in ricordo dei cinque caduti partigiani: Guido Belloni, Luigi De Iacobis, Mario Lanciaprima, Gabriele Melozzi e Guido Palucci.

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