Consiglio comunale Nereto, scontro Corini- Laurenzi: Cinì (M5s) dice la sua

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Consiglio comunale Nereto, scontro Corini- Laurenzi: Cinì' (M5s) dice la sua

Dopo le polemiche dei giorni scorsi avvenute nell’ultimo consiglio comunale tra il capogruppo di Nereto Democratica Maurizio Corini  e il sindaco Daniele Laurenzi, arriva la risposta del consigliere Fabio Cinì del Movimento 5 Stelle.

NERETO “Le polemiche avvenute in questi giorni tra Nereto Democratica e la nuova Amministrazione Comunale non mi toccano e non ci toccano in nessun modo.
Mi permetto solo di affermare che sono “giochi”, di chi tira l’acqua sempre e solo al proprio mulino, tra chi ha amministrato (male) negli ultimi anni e chi è appena subentrato ed ha presentato in Consiglio delle proposte di delibera criticabili in molti aspetti.

Sono stato anche citato nel comunicato stampa di Nereto Democratica ma chiarisco (perché alcuni cittadini me lo hanno chiesto) che non si tratta di un comunicato congiunto.

Dopo questa doverosa premessa vado a spiegare i punti più importanti e come ci siamo espressi all’interno del consesso civico.

1) SALVAGUARDIA EQUILIBRI, VARIAZIONE DI BILANCIO E DUP – ESERCIZIO 2018 –
Su questa proposta di delibera ci siamo espressi con voto contrario. Sulle variazioni di bilancio non ci hanno convinto alcune poste di entrate e di spesa . Ma in particolar modo questa delibera non ci trova d’accordo sulle due variazioni principali:
– quella dove si prevede l’assunzione a tempo determinato di un vigile, categoria C1, tramite lo scorrimento di una graduatoria in essere presso altro ente;
– quella dove si prevede un nuovo progetto di illuminazione pubblica tramite adesione a convenzione CONSIP.

Per quanto riguarda la Polizia Locale siamo sempre più convinti che bisogna lavorare urgentemente affinché si utilizzi lo strumento della stabilizzazione sancito dal Decreto Madia e quindi, una volta per tutte, tornare ad avere dei vigili “nostri”.

Il nuovo progetto di illuminazione pubblica, invece, a nostro avviso non è stato argomentato e spiegato come ci saremmo aspettati. Quindi dubbi e lacune informative rimangono.

2) NOMINA COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI.

Su questo punto abbiamo chiesto il rinvio perché l’attuale regolamento delle Commissioni Consiliari Permanenti, oltre che essere datato (2006), non consente a tutti i gruppi di minoranza di essere rappresentati in tutte le commissioni elettorali presenti (n. 3 commissioni).
Inoltre non prevede, al proprio interno, la possibilità di sostituzione dei membri in caso di dimissioni o decadenza di un consigliere comunale.

Quindi in modo del tutto collaborativo e propositivo abbiamo richiesto al Sindaco e a tutta la maggioranza di sederci attorno ad un tavolo di lavoro (magari con una conferenza dei capigruppo) per la stesura di un nuovo regolamento.

3) DEFINIZIONE DEGLI INDIRIZZI PER LA NOMINA E LA DESIGNAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ENTI, AZIENDE ED ISTITUZIONI.
Anche su questa delibera ci siamo espressi con voto contrario e vi spiego il perché.

Queste sono le classiche nomine di cui un pò tutti i cittadini si schifano perché sempre mirate a scegliere l’amico, l’amico dell’amico e/o il parente di turno.
Ma prima di nominare bisogna definire gli indirizzi che portano a tali scelte.

Gli indirizzi scelti dal Sindaco e dalla sua maggioranza sono i seguenti:
A) non avere rapporti di lavoro od incarichi professionali con l’Ente presso il quale si produce la rappresentanza;
B) Avere alla data della nomina i requisiti per l’eleggibilità alla carica di Consigliere Comunale;
C) possedere una particolare competenza tecnica o amministrativa per studi compiuti o per prestazioni disimpegnate presso Aziende pubbliche e/o private, Enti o Associazioni oppure per Uffici pubblici ricoperti;
D) non essere in rapporto di parentela od affinità entro il terzo grado con il Sindaco;
E) non essere in rapporto di parentela od affinità entro il terzo grado con i rappresentanti uscenti presso i medesimi Enti, Aziende od Istituzioni.

In Consiglio abbiamo posto l’attenzione in particolar modo ai punti C) e D).
Cosa significa avere una particolare competenza tecnica? Chi la stabilisce? Con quali modalità e/o criteri si arriverà alla nomina? Verranno valutati in modo concreto tutti i curricula? Verranno pubblicati e resi pubblici i curricula?

Per il punto D), invece, abbiamo chiesto come mai non si siano aggiunti, ASSESSORI E CONSIGLIERE COMUNALI (sia di maggioranza che di minoranza).
La persona nominata NON DEVE ASSOLUTAMENTE avere vincoli di parentela e affinità né con il Sindaco, né con Assessori, né con Consiglieri Comunali!

Sono stati proposti, quindi, degli emendamenti (modifiche) a questi indirizzi. I gruppi di minoranza hanno votato favorevolmente a queste variazioni, la maggioranza in modo del tutto contrario.

Pensavamo che la maggioranza fosse compatta nel votare favorevolmente delle modifiche che avrebbero dato più correttezza e trasparenza a questi indirizzi di scelta. Ma, purtroppo, così non è stato . Quindi l’intera delibera l’abbiamo valutata in modo negativo votando contrariamente”.

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