L’ Ospedale Val Vibrata tra i proclami della Regione e disagi dei cittadini
Di seguito la nota del sindaco di Corropoli Umberto D’Annuntiis.
“Dopo il declassamento del nostro presidio ospedaliero ad “ospedale di base” , con riduzione di reparti e servizi, dopo gli accorpamenti di reparti con conseguente diminuzione di posti letto, dopo la “farsa” delle guardie mediche, prima soppresse e poi risorte grazie all’ interessamento degli stessi che le avevano soppresse, dai cittadini della Val Vibrata apprendiamo che, a causa della carenza acuta di medici, il servizio di radiologia del nostro ospedale non riesce ad effettuare TAC e si trova costretto, nonostante l’abnegazione dei medici e degli operatori in servizio, a dirottare le prenotazioni verso i presidi ospedalieri di Teramo, Giulianova ed Atri.
Tutto questo comporta notevoli disagi alla cittadinanza e, soprattutto, aumento della mobilità passiva verso le vicine strutture pubbliche e private di S. Benedetto e Ascoli Piceno con pesanti ricadute sui conti della Sanità regionale.
Quanto sopra ci fa riscontrare una profonda dissociazione tra i proclami della Regione e la realtà rappresentataci dai cittadini.
Continua, cosi, il ridimensionamento del nostro presidio ospedaliero che lascia intravedere operazioni, mal nascoste, tendenti alla chiusura definitiva del presidio a vantaggio di altre e nuove realtà, non comprendendo l’importanza del nostro ospedale quale “trincea” a difesa della mobilità verso le Marche” .