Val Vibrata College, Corropoli Viva “Anni di gestione fallimentare del Comune”

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Corropoli 3puntozero: "la fondazione e il suo liceo aeoronautico estinti dalla prefettura, nessuna sorpresa, ma ora chi paga?"

“Adesso è troppo tardi per mettere le cose a posto e ci sembrano una presa in giro le ultime dichiarazioni in merito a dei nuovi amministratori competenti”

CORROPOLI La lista Corropoli Viva esprime amarezza e dissenso in merito alla posizione espressa sui media da parte dell’amministrazione uscente riguardo il Val Vibrata College.

È esiziale questa presa in giro per studenti e famiglie, da parte del sindaco pro tempore, che con qualche articolo e una timida proposta tende a mascherare anni di gestione fallimentare del Val Vibrata College.

Le ultime dichiarazioni e le manovre affrettate per trovare una soluzione concreta, stranamente, avvengono dopo le dichiarazioni del fondatore Di Giminiani che ha portato alla cronaca la situazione di chiara difficoltà della scuola, di cui erano all’oscuro anche gli stessi genitori, che adesso si trovano a dover chiedere conto all’amministrazione.

È sconcertante la volontà di discolparsi interamente per una gestione fallimentare concretizzatasi di anno in anno dopo l’allontanamento di Giuseppe di Giminiani, il quale aveva tracciato un percorso che aveva portato la scuola, in poco tempo, ad essere un’eccellenza ed un riferimento sul territorio.

Ricordiamo che la gestione del personale, dopo l’addio di Di Giminiani è stata presa in carico dall’amministrazione che, imponendo i propri uomini, ha determinato la crisi attuale. Pertanto il Comune nella veste dei propri rappresentanti deve chiedere scusa alle numerose famiglie ed agli studenti. Anche lo stesso presidente dimessosi poco tempo fa dopo aver lasciato la scuola con un disavanzo debitorio enorme dovrebbe farlo.

Adesso è troppo tardi per mettere le cose a posto e ci sembrano una presa in giro le ultime dichiarazioni in merito a dei nuovi amministratori competenti.

Attendiamo gli sviluppi della vicenda puntualizzando, che come abbiamo già scritto e riscritto che le soluzioni ci sono e che potevano e dovevano essere attuate da tempo; ma come nelle migliori campagne dei tempi che furono, prima si arriva al punto critico poi si cercano soluzioni dell’ultimo minuto.

Ci auguriamo che tra le soluzioni proposte non vengano dispersi fondi pubblici, ovvero dei contribuenti, per una risoluzione rapida ed approssimativa di una situazione già conosciuta da tempo.

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