Un successo il corso di informatica tenuto dall’ingegnere teramano che ha venduto la sua app ad Amazon

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Vincenzo Di Nicola, l’ingegnere teramano che ha venduto la start up a Amazon e che ha appena fondato Conio, start up di intermediazione per il bitcoin (moneta virtuale) che ne facilita l’uso e l’accesso, torna a Teramo per la conclusione del primo Corso di informatica moderna, un approccio del tutto innovativo al linguaggio della programmazione.

Una esperienza, questa del corso che ha visto coinvolti decine di “studenti” da 12 a 60 anni. Lorenzo Zanotto (16 anni) pur continuando gli studi è stato assunto da Di Nicola proprio per lavorare nella sua start up, compartecipata da Poste Italiane, che sta sviluppando progetti di informatica finanziaria: “un settore nel quale l’Italia si sta giocando una partita importante” ha sottolineato Di Nicola che nella sua nuova avventura tutta italiana, dopo la parentesi americana, ha coinvolto altri due giovani teramani, Davide Di Carlo e Giovanni Di Donato.

“Prima di tutto ci tengo a ringraziare la Provincia di Teramo, l’ITIS Alessandrini, la Biblioteca Provinciale e tutti quanti hanno contribuito a rendere possibile questo corso. Come mi aspettavo, ci sono stati ragazzi che hanno espresso una potenzialita’ e una grinta che raramente ho riscontrato anche in Silicon Valley” ha dichiarato Di Nicola, questa mattina in Provincia per la conferenza stampa di conclusione del corso: “In queste otto lezioni intense di quasi tre ore ciascuna abbiamo coperto argomenti di estrema attualita’ nell’Informatica moderna, come lo sviluppo di applicazioni web, cloud computing e sicurezza crittografica. E non ci siamo limitati al classico approccio teorico, ma abbiamo esplorato a fondi i tempi realizzando progetti e prodotti’ ha spiegato l’ingegnere.

L’ultima lezione del corso e’ stata tenuta proprio da Lorenzo Zanotto che ha spiegato concetti di Informatica moderna come i framework MVC e sviluppo avanzato in Ruby on Rails: tutta la tecnologia che sta dietro i i Pokemon Go.

Non ha fatto mancare il suo contributo Emanuel Mazzilli, anche lui giovane talento teramano, ora software engineer di Facebook che lavora a San Francisco e che ha partecipato ad una lezione:“Nell’Informatica moderna non basta l’astrazione teorica ma e’ assai importante saper fare: sporcarsi le mani e non solo teorizzare”.

In conferenza stampa anche la mascotte del corso, Gregorio Pompei, 12 anni che non ha mai saltato una lezione e ha già realizzato prodotti informatici e sistemi di rete: fra questi un sito per la compra vendita del pescato.

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