Ricostruzione chiese e contributi per microzonazione sismica : nuovi fondi per Civitella

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CIVITELLA Dalla cabina per la ricostruzione, riunitasi ieri a Roma sotto la presidenza del commissario straordinario Vasco Errani, un milione per 7 chiese abruzzesi e 610mila euro per la microzonazione sismica nei 23 comuni del cratere. Per quanto riguarda la riapertura all’esercizio del culto delle chiese con danni non superiori a 300mila euro, sono stati stanziate le seguenti risorse per complessivi un milione 45mila euro. Per la Val Vibrata le chiese di San Pietro in Col Pagano a  Civitella del Tronto per  100 mila euro e la chiesa di  San Cipriano, a Colonnella per  300mila euro;

In merito ai contributi straordinari per la microzonazione sismica, le risorse assegnate ammontano a 610mila e 300 euro 610.300 euro nei 23 Comuni del cratere in cui rientra per la Val Vibrata solo  Civitella del Tronto con 35 mila e 200 euro.

“Dopo lunghissimi mesi, e calamità di ogni tipo, stiamo cogliendo importanti segnali dalle istituzioni sovracomunali, dalla società civile, e dalla semplice cittadinanza -dichiara il sindaco di Civitella Cristina Di Pietro- Ieri sera il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso , che ringrazio, mi ha comunicato che la Chiesa di San Pietro Apostolo in Colpagano (Piano San Pietro – Collevirtù-Mucciano) è destinataria di un contributo economico per la messa in sicurezza e quindi la riapertura tanto sperata si avvicina.
Un segnale importante per gli abitanti delle frazioni interessate, che da tempo ormai sono stati privati di un luogo di preghiera per la collettività, fondamentale anche per la coesione sociale.Le Chiese inagibili nel nostro Comune sono SETTE.  Questo è un primo passo ovviamente, continueremo il nostro lavoro alla ricerca di fondi, per restituire ad ogni singola frazione la propria chiesa. Chiese che sono state per secoli il centro nevralgico, oltre che luoghi di culto ovviamente, di ogni centro abitato del nostro vasto territorio.La Regione Abruzzo ci ha destinato anche un contributo per la realizzazione di una nuova Microzonazione Sismica di tutto l’intero comune. Grazie a questo contributo saremo in grado di realizzare uno studio che ha l’obiettivo di razionalizzare la conoscenza sulle alterazioni che lo scuotimento sismico può subire in superficie, individuando e caratterizzando le zone stabili, le zone stabili suscettibili di amplificazione locale e le zone soggette a instabilità, quali frane , rotture della superficie per faglie e liquefazioni dinamiche del terreno che tanti danni hanno provocato al nostro territorio in questi ultimi mesi”.

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