Recupero teatro romano, Teramo incontra il Sottosegretario Borletti Buitoni

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Luciano Monticelli e una delegazione di Teramo Nostra, del Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Teramo e dell’associazione Demos a Roma per il recupero del famoso spazio archeologico del capoluogo aprutino 

TERAMO Incontro questa mattina a Roma, presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, tra il Sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni, i rappresentanti di Teramo Nostra, del Coordinamento dei Quartieri di Teramo e dell’associazione Demos e il consigliere regionale delegato alla Cultura Luciano Monticelli. Oggetto della riunione la vicenda del recupero del teatro romano di Teramo, ancora irrisolta nonostante i numerosi tentativi che si sono succeduti negli anni di sbloccare il recupero di uno spazio archeologico di notevole importanza per la riqualificazione della città aprutina.

L’associazione teramana ha ripercorso l’intera vicenda con il Sottosegretario, al quale è stata sottoposta la documentazione legata al procedimento. “Un incontro utile – come lo ha definito il consigliere regionale delegato alla Cultura Monticelli – che si pone in un’ottica propositiva. Da questo punto di vista, è doveroso ringraziare il Sottosegretario Borletti Buitoni, che ha già mostrato interesse per la città di Teramo quando lo scorso giugno ci ha fatto visita per fare il punto sulle numerose contingenze del territorio e che oggi ci ha ricevuto, confermando la sua attenzione nei confronti dell’aspetto culturale di questa città”.

L’obiettivo è ovviamente quello di tracciare la strada giusta affinché l’iter legato al recupero dell’area archeologica possa riprendere vita. “Questo – sottolinea in merito Piero Chiarini di Teramo Nostra – significherebbe cambiare il volto di Teramo, che vivrebbe una nuova stagione da un punto di vista culturale e turistico. È proprio per questo che lavoriamo da anni”.

Dal canto suo, il Sottosegretario del Mibact ha confermato la sua volontà nell’andare avanti in quello che è il confronto fra gli enti interessati alla vicenda e avere un quadro esaustivo sulla riqualificazione dell’area.

“L’auspicio – conclude Chiarini – è che gli enti preposti lavorino nella stessa direzione, nell’ottica di una proficua collaborazione finalizzata alla soluzione definitiva di una problematica che va avanti da anni”.

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