Nereto, sindaco revoca deleghe. La replica del consigliere Di Berardino

0
Nereto, sindaco revoca deleghe. La replica del consigliere Di Berardino

La replica di Augusto Di Berardino, consigliere comunale eletto nel gruppo di maggioranza  al quale prima di Natale, gli erano state revocate le deleghe

 

NERETO Arriva la replica del consigliere Augusto Di Berardino al quale prima di Natale, gli erano state revocate le deleghe assegnate dal sindaco Daniele Laurenzi.

 

« Ho atteso la fine delle feste per formulare una risposta cavalleresca al sindaco Laurenzi, poiché il sottoscritto non è avvezzo a isterie e colpi di testa. Con la revoca delle deleghe fittizie, deleghe solo sulla carta,  ha soltanto confermato la sua gestione autoritaria, non inclusiva, intransigente, arrogante”.
“La conferma è il provvedimento stesso, che per tempistica non ha consentito di interpellare i componenti dell’amministrazione, prendendo come sempre le decisioni da solo o al massimo, con un gruppetto  di carbonari non passati per le elezioni, confermando che i componenti dell’Amministrazione hanno la mera funzione di alzare la mano all’occorrenza.
In poco più di un’ora il Sindaco formulava, stampava, timbrava e protocollava la revoca, a seguire comunicava al Consiglio Comunale, al Prefetto ed Comando della Stazione dei Carabinieri il provvedimento, infine incaricava il messo comunale per la notifica.”

“Per quanto riguarda le considerazioni estremamente negative sindacali nei miei confronti, produrrò argomenti corredati di prove certe, cercando di essere obiettivo e a disposizione per eventuali repliche , in tante pillole, al fine di chiarire in maniera inequivocabile il mio onesto disinteressato operato. Tanto debbo alla mia amata Nereto. Certamente il sottoscritto non fa parte della pletora di Gazze Ladre e Avvoltoi politici  che pur essendo in minoranza saccheggiano la Polis da decenni, dalla libertà di espressione, agli incarichi ciclici, alla incapacità di ascolto, uno spaccato che ben rappresenta la vita politica italiana decadente, oggi più di ieri.  A riprova, altro demoralizzante esempio, le imminenti votazioni Provinciali, di cui fui vittima sacrificale nelle precedenti, vicenda per cui non ebbi alcuna giustificazione e alla quale dedicherò un capitolo speciale.”

“In quattro anni di amministrazione, nonostante le mie reiterate richieste, sono state convocate se non erro tre riunioni della maggioranza, con due monologhi sindacali e una votazione per togliermi il ruolo di capogruppo- continua Di Berardino-  Vi informo altresì che io ed altri componenti dell’Amministrazione non siamo stati coinvolti nella scelta degli incarichi delle partecipate e non, dei progetti, delle decisioni, delle investiture si sapeva a posteriori dai giornali. Nel mio caso venivo a conoscenza di varie scelte anche da normali cittadini, nonostante il mio leale, soddisfacente, contributo elettorale a Viviamo Nereto, senza appartenenza politica e senza gruppo.”

“Finisco questa breve amara dolorosa considerazione, con la speranza  che qualcuno alzi la mano e dica pubblicamente: ”ebbene si! ho fatto tante cose buone, ma ho commesso anche qualche errore”.  Avrei molta stima e fiducia per uomo così! »

Condividi e seguici anche su :

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *