Nereto, fusione per incorporazione Poliservice-Cosev: il Movimento 5 Stelle si astiene dal voto

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NERETO Ieri sera si è svolto il Consiglio Comunale dove si è votato l’atto di indirizzo per l’operazione di fusione omogenea per incorporazione di Cosev Servizi s.p.a. (proprietaria della rete di distribuzione del gas metano) da parte della Poliservice s.p.a. Di seguito la nota del Movimento 5 Stelle di Nereto.

“La nostra posizione è stata quella di astenerci. Spieghiamo qui di seguito le motivazioni di questa scelta.

Questo è un progetto per la nascita di una multi utility che si occuperà di ciclo integrato dei rifiuti e distribuzione gas metano. L’operazione consisterà nella costituzione di un’unica società poiché i comuni soci di Cosev sono anche soci di Poliservice .

Coloro che stanno curando questa operazione ovviamente lodano ed incensano questa scelta affermando che porterebbe a risparmi notevoli di gestione per esempio costituendo un unico Consiglio di amministrazione, allocando gli uffici in un’unica struttura, avendo maggiore efficienza ed economicità. Inoltre sottolineando la bontà dell’operazione come opportunità che condurrà a costituire una grande macchina operativa.

Ma siamo così sicuri che sia così bello e perfetto come ci descrivono o ci vogliono far credere?
Il Movimento 5 Stelle Nereto è sicuramente favorevole alla necessità di ridurre all’osso le partecipate e, quindi, anche a progetti di fusione , ma bisogna sempre verificare e controllare come il tutto verrà gestito in futuro, se saremo di fronte ad una gestione sana e trasparente.

Ormai sappiamo un po’ tutti come vengono gestite queste Multiservizi. L’acqua, il gas, l’energia, i rifiuti sono diventati solo business alimentato da logiche di profitto dei concessionari senza benefici evidenti per i cittadini. Aziende sempre più vicine ai partiti e sempre più lontane dalle persone.

Il dubbio che abbiamo è il seguente: Siamo proprio sicuri che questa operazione di fusione abbia totalmente una convenienza economica pubblica e non privata e personale? Qualcuno vuol salvare il proprio stipendio dato che la Cosev servizi spa, nel giro di un paio di anni , sarebbe andata in liquidazione?

Inoltre se dobbiamo giudicare un atto d’indirizzo come questo, così tecnico e complesso, la prima condizione che ci deve essere concessa è quella di conoscere. E noi non sempre abbiamo queste conoscenze sulle condizioni delle partecipate. Nel nostro caso Poliservice e Cosev.

Non abbiamo avuto, quindi, gli strumenti necessari per votare in modo favorevole questa proposta di delibera, questo atto di indirizzo.

In conclusione ci domandiamo: il vantaggio di questa fusione sara’ davvero per la collettività’ o a beneficiarne saranno solo pochi intimi?”

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