IL LAVORO NON E’ UTOPIA: 35MILA OFFERTE A CUI NESSUNO RISPONDE

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Secondo la Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro ci sono molte figure professionali a cui non corrisponde nessuna domanda. Si tratta principalmente di mestieri manuali, ma anche infermieri,baristi, contabili e addetti informatici.

photodune-4729872-choice-of-career-orientation-m-1030x772Secondo un’analisi svolta da Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro il dato che emerge fa evincere una situazione diversa da quella che ci  si aspetta: ci sono professioni molto richieste ma che nessuno vuole fare. Dai dati emersi in un sondaggio svolto nel primo trimestre del 2014, i posti disponibili risultano essere ben 35.000 a cui però non fa fronte alcuna  richiesta.

Dall’indagine le figure più richieste sarebbero: gelatieri; pasticceri e pizzaioli. Ancora: braccianti che si occupano della raccolta di frutta, ortaggi e anche trebbiatori; figure specializzate nel campo informatico, delle telecomunicazioni, del business, della “cura alla persone e salute”. Le figure difficilmente reperibili sono: camerieri, parrucchieri, contabili, elettricisti, meccanici d’auto, idraulici e posatori di tubazioni, baristi, infermieri, tecnici di vendita.

L’analisi svolta sembra far emergere il ritratto di una popolazione basata sull’incoerenza: i giovani disoccupati in Italia ammontano a 3 milioni 153 mila e gli inattivi in percentuale toccano il 73,2%, con picchi elevati nelle regioni del Sud Italia (dati raccolti nel giugno 2014), eppure a migliaia di richieste sembra non corrispondere nessuna domanda.

Questi sono i dati preoccupanti di un’Italia che vede il suo record di giovani disoccupati, un tasso così elevato non si  vedeva dagli anni ’70.

Ci chiediamo se questa situazione rilevata a livello nazionale sia riscontrabile anche nella nostra realtà, quella vibratiana. Analizzeremo presto il problema della disoccupazione ed in particolare dei giovani e la disoccupazione per capire se anche da noi ci sia offerta di lavoro per figure professionali a cui non corrisponde una domanda.

Il seguente grafico, a cura della Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro, mostra quali sono le figure più richieste nel primo trimestre del 2014.

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Dai dati raccolti con il sondaggio svolto presso gli iscritti all’Ordine dei Consulenti del Lavoro, nel primo trimestre del 2014 risultano essere 35.000 i posti disponibili che nessuno cerca e che nessuno vuole.

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