Fondi dissesto idrogeologico: occasione persa per Colonnella
COLONNELLA “Come al solito un’altra occasione persa da Colonnella per l’insipienza dei suoi amministratori”. queste le parole del Pd di Colonella che attacca l’amministrazione comunale sui fondi che la regione Abruzzo ha stanziato per il dissesto idrogeologico. assente il Comune di Colonnella. A beneficiare dei fondi è solo Controguerra.
Si legge nella nota “Lunedì 30 gennaio sono stati pubblicati gli elenchi con i comuni destinatari dei fondi per il dissesto idrogeologico da parte della Regione Abruzzo e in questo elenco, manco a dirlo, non c’è Colonnella, non abbiamo nemmeno un centesimo per la messa in sicurezza della collina, dei fossi e del fiume Tronto.La Regione Abruzzo ha stanziato la bella cifra di sessantasei milioni a cui vanno aggiunti i venticinque stanziati in precedenza, per frane, esondazioni e valanghe. Sono tutti investimenti che servono a mitigare il rischio idrogeologico, consolidare il territorio e anche ridurre il rischio esondazione fluviale e conseguentemente difendere le attività economiche. Gli ultimi fondi assegnati dalla Regione Abruzzo a Colonnella risalgono al 2015 quando furono destinati quattrocentomila euro per la messa in sicurezza del versante nord-ovest della collina. Si trattava di risorse rese disponibili dal governo italiano e dalla Comunità Europea (fondi Por Fesr 2014-2020)”.
“Sul fragile territorio comunale- dichiara il Pd locale- oltre ai problemi delle frane nel versante nord, nelle zone di Valle Cupa e di San Giovanni, a ridosso del fiume Tronto ci sono aree esposte a forte rischio esondazione sulle quali le opere di manutenzione e prevenzione sono insufficienti, così come le opere di pulizia dei fossi. In passato si è verificata la necessità di procedere allo sgombero di alcune famiglie dalle rispettive abitazioni, non vorremmo che la storia si dovesse ripetere. Il nostro paese, come tanti altri, ha grossi problemi di dissesto idrogeologico, su questo tema ci siamo espressi più volte ma gli amministratori fanno orecchie da mercante.”
“Non è sufficiente sperare in precipitazioni moderate o monitorare il rischio idraulico- conclude il Pd di Colonnella- , occorre prevedere, prevenire e la mitigare gli effetti, relazionarsi con gli enti, incalzarli e soprattutto fare il rendiconto ai cittadini di come e se si opera. La difesa del suolo è importante per territori delicati come il nostro, troppo spesso è un argomento dimenticato fino a quando poi non c’è da risarcire i danni, sperando sempre che questi siano solo alle cose e non alle persone. Purtroppo non si evidenziano attività di programmazione, prevenzione e attuazione d’interventi di consolidamento e risanamento idrogeologico. Non c’è un piano e non c’è una strategia, forse secondo gli amministratori non ne abbiamo bisogno. Il problema è sempre lo stesso, se si è impegnati in altri interessi, non ci si può preoccupare più di tanto del territorio e degli interessi dei cittadini.”