Il corto “Timballo” riceve il Premio Emanuele Luzzati
Nuovo riconoscimento per il corto sull’integrazione di Maurizio Forcella girato a Campli
“Per la sua capacità di racconto della realtà sociale odierna, della sfida all’integrazione e al dialogo interculturale, attraverso il registro della commedia. Forcella cuoce un racconto grottesco con spezie gustose, mordaci e pungenti a dispetto dell’invadente moda della nouvelle cuisine. Il territorio abruzzese, tra artigianalità e sapori tradizionali, diventa lo spazio di incontro tra persone di culture diverse, superando le barriere del pregiudizio e del sospetto nei confronti dell’“altro”. Un tema attuale e delicato, declinato con una forte carica ironica; un’opera che dimostra freschezza di linguaggio, adatto alle giovani generazioni”. Con questa motivazione il cortometraggio “Timballo” diretto da Maurizio Forcella e girato a Campli con attori noti come Maria Grazia Cucinotta e Ivan Franek, è stato premiato come miglior cortometraggio della prima edizione del Premio Emanuele Luzzati nell’ambito del Pitigliani Kolno’a Festival 2017 che si è svolto a Roma. Il premio è stato conferito ieri, giovedì 23 novembre 2017, nella Casa del Cinema e Centro Ebraico Italiano.
Dopo la recente partecipazione al concorso I Love GAI – Giovani Autori Italiani nell’ambito della 74esima Mostra del Cinema di Venezia, Timballo continua quindi a riceve premi e riconoscimenti. Un lavoro che è stato proiettato anche in Grecia al Taratsa International Film Festival e al Coffi Festival di Berlino. Timballo è stato promosso dall’Associazione Itaca e dalla produzione cinematografica Officina Azzurra, in collaborazione con la Bro Company Napoli e Acciaierie Sonore e con il supporto del comune di Campli e ARAN Cucine, ed è stato girato tra maggio e giugno del 2016. Il corto è stato ambientato a Campli, in provincia di Teramo, e racconta la storia di una cuoca che sogna di far assaggiare il suo timballo alla conduttrice di un programma di cucina. Riuscirà nell’intento grazie a tre idraulici migranti che la aiuteranno nell’invenzione di una ricetta che sposa elementi tradizionali a altri innovativi: un timballo al cous-cous.
Il film si avvale della sceneggiatura di Maurizio Forcella e Pietro Albino Di Pasquale e ha visto nel cast oltre Ivan Franek e Maria Grazia Cucinotta anche Niko Mucci, attore anche nel film “Il sindaco Pescatore“; Nunzia Schiano attrice nei film “Benvenuti al Nord” e “Benvenuti al Sud” e nel recente “Nove lune e mezza”; Fabio Balsamo molto noto nel web per la collaborazione con i “The Jackal“; Manuel D’Amario impegnato in teatro e in varie produzioni nazionali e Mukuna Samulomba Malaku esperto di Diritto Europeo e membro del direttivo del Consiglio mondiale del Panafricanismo. La colonna sonora è di Gianluigi Antonelli.
“E’ un onore per me – ha dichiarato il regista Maurizio Forcella – aver ottenuto anche questo riconoscimento, un premio importante che ricorda uno dei più grandi illustratori e disegnatori che l’Italia abbia mai avuto. Sono molto fiero di questo premio e per la sua motivazione. Ringrazio tutti quelli che con me hanno lavorato per la realizzazione di questo lavoro che fa da stimolo ad altre iniziative. Stiamo già lavorando a un nuovo progetto che, come nel caso di Timballo, avrà un forte legame con l’Abruzzo. Un lavoro al momento in fase di studio, ma che ci vede molto motivati”.
Un lavoro che continua la sua promozione, Timballo è stato ospite della Scuola di Cinema di Pescara, al Multiplex ARCA di Spoltore, in occasione di “Pop Cort“, rassegna di lavori realizzati dagli alunni. Dal 16 fino al 25 novembre il corto è ospite fuori concorso al VII Premio Foggia Film Festival e il 27 novembre sarà al Calcata Film Festival. Per il 2018 è al vaglio la messa in onda del corto nelle emittenti nazionali e internazionali. Tra gli altri riconoscimenti ottenuti ricordiamo l’aggiudicazione del Bando MIBACT SIAE “SILLUMINA” 2016 – sezione Cinema. Al Salento Finibus Terrae di Conversano Timballo ha ottenuto il premio della giuria ed è stato premiato anche nell’ambito della XXII Edizione del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica Gianni Di Venanzo.