Canone Rai, chi deve pagarlo e chi no

L’introduzione del canone Rai nella bolletta elettrica ha riacceso i riflettori sull’alta evasione del tributo. Si stima infatti che la tassa sulla televisione negli ultimi anni non sia stata pagata da circa il 30% dei contribuenti. Ora però dovrebbe essere più difficile eludere sfuggire al Fisco.
Il Presidente del Consiglio nella sua legge di stabilità ha istituito il principio di presunzione, e quindi se si ha la corrente elettrica si presume che si abbia anche un apparecchio atto a ricevere un segnale televisivo, leggasi televisione, e se si ha la televisione il canone Rai lo si deve pagare; vero è che dai 113,5 € è passato a 100 € e si prospetta che passerà a 95 € entro il 2017, con rateizzazioni ancora da stabilire e anche nel caso in cui si abbiano più abitazioni di proprietà, il canone andrà pagato una volta solamente.
La legge non prevede che al debitore nei confronti dello Stato venga staccata la corrente, ovviamente, ma che venga segnalato al fisco, infatti si legge che: “il gestore del servizio di fornitura di energia elettrica non opera come responsabile di imposta ed è tenuto ad informare con cadenza bimestrale l’Agenzia delle Entrate al fine dell’attivazione delle procedure di recupero”, e attenzione perchè se il canone è di 100 €, la sanzione per morosità è cinque volte superiore, quindi il debitore si vedrà costretto a pagare 500 € di multa a meno che non si abbiano più di 75 anni, il primo canone andrà pagato e solo dopo si potrà richiedere l’esenzione dimostrando di NON possedere alcun apparecchio per la ricezione tv, e non lo Stato non controllerà più casa per casa la presenza di una televisione.
Ecco chi non deve pagare il canone:
– chi ha compiuto i 75 anni di età entro la scadenza del pagamento del canone, che viva con il coniuge (e con nessun’altra persona dotata di un proprio reddito) e che nell’anno precedente abbia percepito con il coniuge un reddito complessivo non superiore a 6.713,98 euro
– rivenditori e riparatori TV
– agenti diplomatici e consolari (accreditati in Italia)
– militari delle Forze Armate Italiane
– militari, anche stranieri, appartenenti alle forze NATO
Per fare questo si dovrà scrivere all’Agenzia delle Entrate un’autocertificazione in cui si dichiara di non possedere alcun apparecchio per la ricezione, e a questo punto si sarà soggetti ad un controllo, però in caso di falsa autocertificazione le conseguenze saranno “anche penali”.
A cosa andrà incontro, chi non pagherà il Canone? La multa è salata, ma il non pagamento non si tradurrà – come pensato da alcuni all’inizio – nella sospensione della fornitura elettrica. Chi non paga non rischia, insomma, di rimanere al buio.
Le norme che stanno per essere introdotte prevedono una sanzione pari a 5 euro per il primo mese. Trascorso tale termine, la mora si farà più pesante e arriverà a raggiungere quota 9 euro. A conti fatti dunque, chi cercherà di evadere la tassa su radio e tv, rischia di pagare fino a 619 euro