A cura di Martina Di Donato

Abbiamo incontrato Enzo Zampini, co-proprietario del pub Frida di Tortoreto Lido, appassionato di musica e organizzatore di eventi musicali di rilievo. Mi siedo al tavolo con lui, sotto questo portico che rappresenta l’esatto immaginario dei bar messicani e inizio l’intervista.

 Enzo, come hai iniziato la tua attività?

“Ho iniziato nel 1984, ai tempi gestivo un cockatil bar che si chiamava “Lilith”,  poi ho continuato con uno stabilimento balneare per sei anni. Nel 1998 ho aperto il pub Frida. Elemento che collega tutti e tre i locali è la musica: già al Lilith, infatti, proponevo musica dal vivo, ospitando jazz man come Ares Tavolazzi, Paolo Fresu e molti altri”.

 Ricorda alcuni degli artisti con cui ha collaborato con molta ammirazione come Massimo Urbani, sassofonista scomparso nel 1993.

 Come mai l’idea di riproporre uno scenario messicano?

“L’idea mi è venuta dopo vari viaggi fatti  in Messico, luogo che mi ha colpito molto, rimanendo colpito anche per la loro cucina. Al Frida infatti, è possibile gustare piatti messicani, interamente preparati da noi, ma anche piatti nostrani”.

 Il Frida ospita molti artisti, anche di calibro internazionale, trovi difficoltà nell’ organizzare questi eventi?

“No. In realtà, grazie all’esperienza accumulata negli anni, non trovo difficoltà. Nel corso degli anni hanno suonato qui molti artisti come Arturo Variante, Luca Giordano, Fabrizio Mandolini, Bruno Marcozzi, Walter Molina, Paolo Di Sabatino. Anche il pubblico risponde bene”.

Stasera sera ci sarà un evento, chi si esibirà?

“Si stasera si esibirà Perla, una bravissima cantante jazz, insieme ad Abramo Riti, Walter Molina, Bruno Marcozzi e Sabatino Matteucci. Il concerto inizierà alle 22.30”

 Prima di salutarlo non resisto dal guardarmi attorno e vedo molte particolarità, che rispecchiano le passioni per la musica, l’arte e la cucina. Lo saluto immaginando un connubio perfetto che rappresenti questo pub: Frida Kalho e Miles Davis che bevono tequila sotto questo portico.

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