A cura di Camilla Di Mattia 

Secondo i dati Istat del 2011 gli abitanti di Martinsicuro sono 17.078 (8.399 maschi e 8.679 donne). Gli stranieri sono 3.071, pari al 18% della popolazione totale.

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Sempre secondo i dati Istat del 2011 la fascia di età degli uomini stranieri va dai 40 ai 44 anni, mentre quella delle donne va dai 30 ai 34 anni. L’immigrazione interessa gente proveniente dall’Est Europa, dall’Africa settentrionale, dalla Cina e in piccola percentuale dall’America centro meridionale e settentrionale.

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Nello specifico la maggior parte degli stranieri proviene dall’ Albania con il 28,9 % della popolazione extracomunitaria totale. Nel grafico che segue viene presentata la distribuzione della popolazione straniera:

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Martinsicuro è dunque tra i comuni, tra Abruzzo e Marche, con il più alto numero di immigrati. Inoltre, secondo le statistiche del Ministero dell’istruzione del 2012, la percentuale di bambini stranieri su tutti e tre gli ordini di scuola è pari al 31,5 % con andamento variabile, visti i flussi migratori interni dovuti alla carenza di lavoro. Considerando tale percentuale, ho posto alcune domande ad un’insegnante della scuola elementare “S. Pertini” di Martinsicuro, Rossella Di Donato:

I bambini stranieri sono integrati all’ interno del gruppo classe?                                       

  ”Sono molto ben integrati soprattutto perché la maggior parte di loro è nata in Italia. Noi siamo da sempre terra di confine, terra di marinai, luogo di turismo, abituati quindi a vedere il “passaggio” di persone nuove con le quali inter-agire e agire insieme. Ed è questo che imparano i nostri alunni: la cooperazione, guardando l’altro; l’altro inteso come risorsa, ricchezza, come diverso da me, ma che mi completa, insegnandomi ciò che non so.

Esiste un problema legato alla presenza di religioni diverse all’ interno delle classi?

“Nella nostra scuola si parla di Corano e di Bibbia così come di buddismo e/o confucianesimo, di Ramadan, di Natale e di Capodanno cinese; i nostri calendari sono multietnici e riportano le maggiori festività delle principali religioni…e poi se c’è da organizzare la recita di Natale partecipano comunque tutti perché, citando le parole di un mio alunno “[…] maestra, Dio è uno…io penso al mio e Sara al suo […]” I bambini si trovano sempre un passo avanti a noi”

Come potrebbe definire una scuola multietnica e multiculturale?

“Mi piace pensare alla nostra scuola come a un bel dipinto ricco di colori con tonalità diverse e tante sfumature. Un laboratorio attivo dove crescere e confrontarsi nella propria unicità, perché, in fondo, chi può dire di essere uguale ad un altro?”.

Per quanto riguarda l’integrazione degli adulti la maggior parte viene sfruttata a favore del lavoro in nero, della prostituzione, del mercato della droga. Diffuso è l’illegale lavoro dei cosiddetti “vu cumprà” che si improvvisano venditori ambulanti. I più fortunati riescono ad aprire una propria attività o a lavorare regolarmente. In questi anni però la crisi che sta caratterizzando l’Italia garantisce sempre meno lavoro e ciò potrebbe essere alla base di un ulteriore dato Istat, emerso a fine 2011: l’afflusso di stranieri si è arrestato e il numero di extracomunitari è diminuito di 34 persone. Pur trattandosi di un minimo decremento, tale dato si oppone alla costante crescita del numero di residenti non italiani.

Molte sono tuttavia le iniziative a favore degli immigrati che Martinsicuro cerca di realizzare: ad esempio, il 10 marzo 2007 venne inaugurato il “Centro Polivalente per gli immigrati Melting Point”, un laboratorio che ha lo scopo di favorire lo scambio interculturale e facilitare l’integrazione. Il Centro nasce anche per svolgere attività di orientamento al lavoro e per aiutare, ad esempio, gli immigrati nelle pratiche per il permesso di soggiorno; tra le iniziative il CTP (Centro Territoriale Permanente) di Nereto organizza a Martinsicuro corsi di lingua italiana e di cittadinanza gratuiti. Tutto ciò affinché il cittadino straniero possa sentirsi inserito nella comunità.

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