Crodesign, dalla progettazione alla realizzazione

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A cura di Virginia Ciminà

Vincenzo, Massimo e Marcella, sono imprenditori e guidano Crodesign, leader nell’ oggettistica e nei complementi d’arredo. Dal 2000 dedicano il loro lavoro, la loro vita al  design. Possiamo definirli inventori di oggetti nuovi nella forma, nell’utilizzo e nei materiali innovativi Made in Italy, dimostrando proprio in questo, una grande capacità organizzativa che mescolata alla soddisfazione del cliente ha dato e sta dando dei frutti più che  positivi.

Parliamo con lei, la “matron di casa” Crodesign, Marcella per farci raccontare l’azienda in generale, e nel particolare affrontare il problema della crisi economica.

Marcella, raccontaci, in breve come e quando nasce la voglia di diventare imprenditori e di trovare la soddisfazione nel settore degli oggetti di design per arredamento?

Crodesign nasce nel 2000 dai due soci Massimo e Vincenzo. Inizialmente era solo studio di progettazione, prototipia, realizzazione di stampi in acciaio e realizzazione oggetti. Poi nel 2005 entro anch’io a far parte della società e abbiamo creato il marchio Crodesign che nasce dal desiderio di trasformare gli oggetti comuni in complementi unici e prestigiosi. In azienda ci sono anche due architetti e un geometra oltre ai miei figli con la loro società CroLab, il laboratorio che fa ricerca e sviluppo di nuovi materiali e tecniche di lavorazione.


SONY DSCParliamo un attimo degli oggetti che vendete e soprattutto dei materiali con cui sono fatti….

Vendiamo oggetti per la casa unici nel genere come lampade, vasi, centri tavola, cornici e arredamento in generale. Ma puntiamo molto sulla personalizzazione dell’ambiente, il cliente può scegliere l’oggetto a seconda dei suoi gusti. Utilizziamo la pelle, le Porcellane bone china, il vetro e le fibre naturali che vengono accostati a plexiglass e resine siliconiche unendo artigianato e innovazione.

Una curiosità, da cosa deriva il nome Crodesign?

Crodesign deriva dal nome dell’ uomo (di) Cro Magnon il primo ritrovamento archeologico che dimostra l’utilizzo di utensili per la casa,  quindi i primi oggetti di design, della specie umana.)

Siete entrati a far parte del centro Do.it, outlet che racchiude il design italiano con prezzi ridotti, come  è iniziata questa collaborazione?

Al Design Outlet Italiano trovi il design Made in Italy con le sue eccellenze a prezzi outlet poiché i prodotti non subiscono eventuali costi di intermediazione perché gestiti direttamente dall’azienda che li produce. Abbiamo anche un negozio a Santhià e in progetto ce ne sono altri a Milano, Roma, Catania, Brescia, Faenza ed un allargamento verso il mercato dell’est europeo.

In questo momento di crisi tanti settori sono entrati in sofferenza. Voi come la state affrontando?

È un momento difficile per tutti. A differenza di altre aziende,  puntiamo sulla qualità. Abbiamo chiesto finanziamenti anche alla Regione senza ricevere nulla, facciamo sinergie con architetti e studi di progettazione, e realizziamo personalizzazioni di case, alberghi e ristoranti. Abbiamo bisogno però di un aiuto concreto per  trovare la via d’uscita dalle sabbie mobili di questa crisi.

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