Casa di riposo Sant’Omero: “latitanti l’assessore Fioretti e la Regione”

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La latitanza fa trasparire la scarsa volontà di salvare la Casa di Riposo di Sant’Omero e, forse, nasconde il progetto di trasferire gli ospiti altrove per logiche politico-clientelari.

SANT’OMERO Sulla vicenda della casa di riposo di Sant’Omero interviene l’amministrazione comunale.

“Nel mese di maggio 2019 la Asl di Teramo, proprietaria dell’immobile dove era ubicata la Casa di Riposo di Sant’Omero ,asseriva la mancanza di sicurezza della struttura e intimava al gestore ASP (ente pubblico regionale) di sgomberare l’edificio.
Solo l’intervento dell’Amministrazione Comunale, offrendo locali alternativi e temporanei, ha impedito la chiusura dell’importante servizio.
La Regione è intervenuta più volte:
– il Presidente Marsilio in campagna elettorale a sostenere la lista “Sant’Omero futura” davanti alla casa di riposo. Promesse senza seguito.
– l’Assessore Fioretti partecipava a due tavoli tecnici in Prefettura. Tanta volontà, ma risorse zero
– l’Assessore Fioretti, l’otto Agosto, nell’attuale sede della Casa di Riposo, incontrava il personale, i Sindacati ed il Sindaco di Sant’Omero Andrea Luzii. Discorsi generici, nessun impegno concreto, rifiuto di definire percorsi e tempi certi.
Da allora assoluto ed assordante silenzio da parte dell’Assessore Fioretti e dunque della Regione Abruzzo.
L’Assessore sembra scomparso da Sant’Omero, impegnato forse in vicende più costruttive per la sua persona, ma certo un atteggiamento, il suo, che offende ed umilia l’intera nostra Comunità, le venticinque famiglie che si troveranno a breve senza lavoro e, soprattutto, i suoi elettori.
Noi lanciamo un ulteriore appello non solo all’Assessore, ma anche agli altri eletti in Regione, in primo luogo al consigliere Di Matteo, autorevole esponente del partito più forte in Consiglio e rappresentate della Val Vibrata.
Da Di Matteo ci aspettiamo un segnale forte, chiaro e rapido a difesa di un territorio dove ha raccolto tanti voti di stima.
Non comprendiamo i motivi per cui l’Assessore Fioretti abbia interrotto la sua interlocuzione con le forze istituzionali su questo problema.
Non comprendiamo perché l’Assessore ami visitare strutture ed istituti senza rapportarsi con le forze politiche, dirigenziali e sindacali portandosi dietro solo “amici politici”.
La politica è confronto, presenza sui territori, risoluzione di problemi, rispetto per gli altri, non negazione.
La latitanza della Regione e dei rappresentanti territoriali non è un bel segnale.
Fa trasparire la scarsa volontà di salvare la Casa di Riposo di Sant’Omero e, forse, nasconde il progetto di trasferire gli ospiti altrove per logiche politico-clientelari.
Tutto questo è inaccettabile, frutto di una logica di un potere nuovo, senza rispetto per le situazioni esistenti.
Il Comune di Sant’Omero non potrà farsi carico di mantenere il ricovero nella struttura transitoria più a lungo, troppi sono i costi di vario tipo.
La Regione ha il compito di intervenire a risolvere il problema, nel rispetto del territorio e della Comunità di Sant’Omero e per dare le dovute garanzie ai lavoratori.”

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